unnamedALESSIO DEGIORGIS – BRUNELLA FERRARIS | Il cinema come preoccupazione costante per la rappresentazione dei corpi. Corpi come immagini in movimento che, intrecciate, generano innumerevoli combinazioni. Il cinema come punto d’osservazione privilegiato. Luogo imprecisato dove si manifesta l’urgenza e la necessità di una liberazione da sempre annunciata e spesso fraintesa.

A Torino, dal 14 al 17 gennaio, si è svolta la prima edizione di Fish&Chips – International Erotic Film Festival. L’evento non può essere giudicato come una semplice rassegna dedicata al cinema erotico e pornografico. Si tratta piuttosto di un progetto ambizioso, capace di attirare un pubblico eterogeneo, incuriosito da una proposta fresca e originale. Chiara Pellegrini, direttrice del festival, ci ha raccontato l’evoluzione di un’idea che ha preso forma nella presentazione di pellicole di sicuro interesse, sostenuta da un calendario ricco di dibattiti e arricchita dalla mostra fotografica “Eros absconditus”.

Realizzato grazie a una campagna di crowdfunding, Fish&Chips si è rivelato esperimento in grado di ridiscutere la classica struttura proposta da una kermesse cinematografica. Buona la prima. Ed ora è lecito immaginare che la manifestazione possa diventare un appuntamento fisso della stagione festivaliera.

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