MARCO BALDARI | Dopo la prima assoluta a Short Theatre 2018 i Muta Imago, compagnia teatrale e progetto di ricerca artistica nato a Roma nel 2006, hanno proposto il loro ultimo lavoro, Combattimento, all’Angelo Mai.

Guidato da Claudia Sorace, regista e Riccardo Fazi, drammaturgo e sound designer, il gruppo vive tra Roma e Bruxelles. Tra le loro caratteristiche principali c’è la dichiarata volontà di essere un gruppo composto da «tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori». Nome di punta nel teatro di ricerca italiano, mettono al centro delle loro rappresentazioni la sfera dell’immaginazione congiunta a quella della realtà presente, umana, politica e sociale. proponendo spettacoli, performance e installazioni, dove lo spazio è quello del rapporto e del conflitto tra l’essere umano e il suo tempo.

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Foto di Muta Imago

Con Combattimento i Muta Imago indagano l’idea di seduzione come conquista, corteggiamento in quanto lotta, comunicazione tra corpi, dinamiche «che abitano quotidianamente la nostra realtà e che lo spettacolo non fa altro che esplicitare». Lavoro nato come costola dell’esperienza maturata dopo lo studio sui Canti Guerrieri di Claudio Monteverdi. Amore inteso come guerra d’amore.
Fulcro di tutta l’opera è il concetto di mating: l’insieme dei movimenti rituali che gli uccelli eseguono per attivare il desiderio e convincere il partner della propria forza e sensualità.

Mentre il pubblico è ancora intento a entrare nel teatro l’atto è già iniziato. In una scenografia minimale, composta di una tenda argentata in fondo al palco e un “ring” delimitato dalle luci, il corteggiamento è appena partito. Le due attrici – anche se il termine risulta limitante per la loro azione teatrale – iniziano gradualmente la loro sfida. In un crescendo che va da un iniziale gioco di sguardi, fino a culminare in un vero e proprio scontro fisico. A terra, sulla scena, giacciono diversi oggetti: piume, copricapi piumati e variopinti e corpetti di pelle.

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Sara Leghissa

Annamaria Ajmone e Sara Leghissa sono interpreti con una presenza scenica formidabile. Attrici, ballerine, performer, atlete, che portano lo spettacolo ai confini della stessa definizione di teatro. Artiste che fanno della consapevolezza del corpo la loro cifra più peculiare. Tra musiche tutte dal sapore tropicale, che seguono le varie fasi del corteggiamento, fino a esplodere sulle note composizioni  western di diversi film di Ennio Morricone, il tutto si snoda in meno di un’ora.

Combattimento è una performance che ha la forma di un contest selvaggio e animale. In un vorticoso fiorendo di tensione e coinvolgimento, dove i ruoli cambiano continuamente. Ognuna delle interpreti, con le proprie qualità, usa le armi a sua disposizione. Dai movimenti del corpo, alla mutazione dello stesso attraverso i costumi, che ricalcano in tutto e per tutto la livrea degli uccelli. La relazione cresce ed evolve, due persone che cercano di uscire da loro, di trasformarsi per arrivare a incontrare l’altra tramite il gesto della danza.

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Annamaria Ajmone

«Il combattimento è profondamente diverso dalla guerra: esso porta sempre una trasformazione. Mentre combatte con l’avversario, il guerriero combatte con se stesso, contro il suo io più profondo: è un processo di crescita e di evoluzione, mentre la guerra contempla semplicemente la distruzione dell’altro».

Uno spettacolo che conferma la continua crescita dei Muta Imago, allargando ancora di più il loro campo di ricerca e sperimentazione. Il rapporto con l’altro, la questione della sessualità e del genere, ma anche un’opera che s’interroga sul ruolo del teatro: di come e dove questo stia andando. Fino a dove ci si possa ancora spingere.

Un’esperienza estremamente appassionante, sicuramente ancora migliorabile, ma che non lascia insoddisfatti e pone nuovi obiettivi e traguardi da raggiungere.

 

COMBATTIMENTO

regia Claudia Sorace
con Annamaria Ajmone, Sara Leghissa
drammaturgia e suono Riccardo Fazi
direzione tecnica Maria Elena Fusacchia
costumi Fiamma Benvignati
organizzazione Martina Merico
grafica Chiara Fazi
foto di scena Claudia Pajewski
produzione Muta Imago
con il sostegno di Angelo Mai
compagnia finanziata dal Mibact

Angelo Mai, Roma, 06 aprile 2019

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