ROBERTA RESMINI | L’appuntamento è alle 19.15 all’Alma Bar nel Parco Franca Rame, Quartiere Adriano, nucleo periferico a nord-est di Milano. Il pubblico viene radunato fuori dal bar e poi condotto all’interno del parco, in una zona allestita con sedie e cuscini. Tutt’intorno, i palazzi residenziali e i lampioni del parco che, via via, si accendono all’imbrunire. Sopra, il cielo limpido nella frescura che caratterizza le serate milanesi di fine estate.
Mentre ci accomodiamo, notiamo, al centro della scena, su un palcoscenico costituito dal prato e dal terreno reso secco e polveroso da settimane di siccità, una “zattera” di spazzatura raccolta su un’ampia tela. Proprio quando sembra che tutto sia immobile e definitivo, ecco uscire da sotto la tela, uno dopo l’altro, tre corpi: prende così vita la performance della compagnia Sanpapié From Garbage to Stars.
Tre danzatori, con le loro differenti corporeità, lottano, si rincorrono, saltano, si fermano, in un gioco di prossimità e distanze, unioni e abbandoni, il tutto con un fortissimo vigore acrobatico. Angoscia, rabbia e gioia si mescolano in un flusso di movimenti di cui emerge con forza l’istintività, pur non essendo mai lasciati al caso. L’essere umano pare animalizzarsi ma si muove sempre con grande tecnica sotto la guida sapiente di Lara Guidetti, che cura la coreografia. Gran parte della performance è accompagnata e sostenuta da effetti sonori ed elaborazioni musicali a cura di Marcello Gori.
Ciò che arriva a chi osserva è un equilibrio tra cura dei movimenti ed energia.

Vincitore del bando Greening Artsperformance, relazioni, innovazione promosso dalla rete di festival urbani del Friuli-Venezia Giulia, From Garbage to Stars è una performance di danza pubblica ispirata e dedicata al lavoro dell’azienda udinese RE49 che produce calzature con materiali riciclati e recuperati. Proprio a partire dall’osservazione degli artigiani dell’azienda gli artisti sviluppano una relazione con i materiali spazzatura di cui, peraltro, sono fatti i loro costumi.
Osservare, immaginare e trasformare: tre parole che legano e avvicinano i mondi della realtà RE49 e della compagnia Sanpapié. Osservare il qui e ora che ci circonda e ci plasma, anche con le sue storture; immaginare un mondo possibile; trasformare la nostra stessa esistenza per rendere il futuro un ambiente vivibile e felice.

I danzatori Luis Fernando Colombo, Gioele Cosentino, Matteo Sacco si misurano, instancabili, in una performance di teatro danza dal ritmo quasi sempre concitato, che si placa solo nel movimento finale, lento; forse un corteo funebre: un commiato agli squilibri del mondo contemporaneo in vista di un futuro migliore? O il definitivo naufragio dell’idea di riscatto, in una visione decisamente meno ottimistica ma pur sempre possibile?
La zattera si rivela ora per quella che è: una grande vela, regalata, scopriamo, dall’azienda RE49 alla compagnia in concomitanza con la partecipazione al bando friulano.

Il contenitore che accoglie la performance è la rassegna ADRIANO A/R, parte di Milano è viva, con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura. Un progetto che ha fatto dei luoghi di aggregazione (tra cui piazze, parchi cittadini, giardini) un palcoscenico a cielo aperto. Una rassegna promossa da Ecate, Industria Scenica, Magnete, Ditta Gioco Fiaba, Spazio La Gobba e Sinitah per unire cultura, cura e socialità e abitare il Municipio 2 di Milano, attraversando i quartieri Adriano, Crescenzago, Turro, Cascina Gobba, Gorla, Via Padova. Crocevia del progetto è proprio il Quartiere Adriano e in particolare Magnete, nuovo community hub – sorto nell’ambito del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo – un luogo unico di relazione e pluralità, un luogo di cura e cultura.

La struttura di questa iniziativa vuole che il pubblico che ha scelto di assistere allo spettacolo coesista con il pubblico estemporaneo, fatto di passanti, podisti, cani al guinzaglio, di curiosi che osservano la rappresentazione alle spalle dei performers, sullo sfondo della scena, diventando loro stessi, per qualche istante, protagonisti della scena.
È proprio questo il bello, racconta Lara Guidetti seduta al tavolino del bar durante un aperitivo aperto al pubblico al termine della performance: avere una coreografia precisa ma essere, allo stesso tempo, aperti ad accogliere quello che accade attorno a noi, rendendo, di fatto, ogni performance, unica e irripetibile.
Gli spettatori non mancano di rispondere con un caloroso applauso la prestazione dei tre performers, costantemente ed esteticamente in dialogo tra loro. Un bel lavoro, che può ancora maturare grazie al contatto con pubblici e ambienti diversi.

FROM GARBAGE TO STARS

Coreografia Lara Guidetti
Assistente alla drammaturgia Saverio Bari
Elaborazioni musicali Marcello Gori
Con Luis Fernando Colombo, Gioele Cosentino, Matteo Sacco
Produzione Sanpapié
Progetto vincitore del Bando Greening Arts promosso dalla rete Intersezioni del Friuli VeneziaGiulia, con il sostegno di AreaDanza – azienda RE49 Udine.

Milano, 22 settembre