GIAMBATTISTA MARCHETTO | Le danze folk esprimono un’identità collettiva che nelle feste di paese trova forse la massima celebrazione, ma che si astrae – quasi distillandosi nella ricerca filologica – nella riproposizione sul palcoscenico. È questa l’operazione che compie con zelo la compagnia croata Lado, la cui riproposizione delle danze popolari tradizionali del Paese balcanico è allo stesso tempo un esercizio teatrale di grande complessità e un omaggio alle sedimentazioni di significati che quei movimenti hanno portato nella cultura popolare per secoli.
Quando uomini e donne entrano in scena indossando i costumi della regione orientale del Baranja, brandendo grandi falci e piccoli falcetti per le rifiniture, la coreografia complessa e i canti intonati all’unisono (con cori alternati per genere) restituiscono in maniera potente la rappresentazione iconica di una vita agreste comunitaria. E altrettanto suggestiva, nelle emozioni e nei rimandi iconografici, è la Podravski svati: dal nord-est della Croazia, mescolando una molteplicità di costumi raffinati e colorati, i danzatori celebrano simbolicamente i riti matrimoniali tra canti e danze. Le musiche trascinano il pubblico, come è giusto che sia visto che dietro ogni danza c’era una festa.
CROATIAN ANTHOLOGY
produzione LADO – National Folk Dance Ensemble of Croatia, Zagabria
direzione artistica Andrija Ivančan
direzione musicale Bojan Pogrmilović
Obecni Dum, Praga (CZ)
24 gennaio 2020