RENZO FRANCABANDERA | Ha debuttato dal 21 al 24 luglio nella cornice del Parco di Monte Claro a Cagliari, una delle più belle oasi verdi della città, all’interno della programmazione del Festival Giardini Aperti di Abaco Teatro, lo spettacolo itinerante Storie di Naturale Follia, ultima creazione artistica di Karim Galici, una coproduzione di Impatto Teatro, di cui l’artista è espressione, e Abaco Teatro: uno spettacolo con arte, teatro e letteratura che nasce dalla volontà di raccontare le storie degli internati, degli “invisibili” delle città, e in particolare, dei parchi in cui sorgevano manicomi. Un progetto realizzato anche attraverso laboratori artistici sviluppati insieme alle persone che vivono ai margini della società e in collaborazione con altre realtà europee che si occupano da molti anni di teatro sensoriale, come Impatto, coinvolte, insieme ad altri artisti e drammaturghi, in una serie di laboratori prodromici all’esito creativo.

Dopo Storie di Manifattura, il lavoro di indagine dello scorso triennio incentrato sulle vite e le memorie raccolte attorno all’ex Manifattura Tabacchi e che abbiamo documentato per PAC, Impatto Teatro continua così la sua ricerca sui luoghi identitari, usando ancora una volta le arti per ridefinire la memoria collettiva.

Al centro sono ora Storie di Naturale Follia – Arte, Ambiente e Marginalità. Si tratta di un progetto multidisciplinare nato con l’intento dichiarato di valorizzare il patrimonio archeologico, naturalistico, storico e artistico, attraverso un ricco programma culturale che si svilupperà principalmente nella città di Cagliari, per poi girare la Sardegna, alcune regioni d’Italia e arrivare fino in Europa, con uno spettacolo ispirato alle storie degli ex “manicomi”. È un percorso di ricerca – anche attraverso le cartelle cliniche di chi veniva internato – pensato per mescolare queste biografie sconosciute di persone ai margini con le vite di grandi artisti che hanno vissuto o raccontato storie analoghe. Una messa in scena che si sviluppa come spettacolo itinerante in cui il pubblico vive l’esperienza di conoscere da vicino vicende inimmaginabili e non di rado rocambolesche e dolorose.
Nel Parco di Monte Claro a Cagliari, in occasione di Giardini Aperti 2023, Galici ha tracciato un percorso in cui i personaggi si alternano – separati da vegetazione e teli stesi – isolati e allo stesso tempo parte di una comunità che spesso non li riconosce, non li accoglie, non riesce ad integrarli. “Sono personaggi che vivono ai margini. -dice Galici- Alcuni per scelta propria, ma sempre oltre il confine di ciò che il senso comune può mediamente accettare. “Insensati, mentecatti, alienati o pazzerelli” come venivano definiti quelli a cui si spalancava il cancello del manicomio. Storie di Naturale Follia per indagare quello che ci appartiene, ma che spesso non vediamo o non vogliamo vedere”.

Lo spettacolo, che unisce monologhi ispirati alle vite ai margini con esperienze sensoriali e narrazioni audio/video di interessante qualità, è pensato per massimo 30 persone a replica, e arriva a coinvolgere emotivamente i presenti con vicende che toccano il tessuto sociale del territorio, non di rado prossimo alle vicende narrate, in modo spesso inconsapevole e sconosciuto.

Il progetto di Impatto Teatro va avanti con una residenza a Gorizia dal 29 agosto al 2 settembre per il Festival In/Visible Cities in cui si potranno approfondire nuovi documenti e cartelle cliniche anche per ripercorrere il percorso che fece Franco Basaglia e preparare una performance site specific. Poi, successivamente, a Cagliari sono previsti nel mese di settembre due laboratori (danza e arti pittoriche) con un nuovo spettacolo dal titolo Anime Fragili.

Abbiamo intervistato Karim Galici al termine dell’ultima replica cagliaritana.

 

STORIE DI NATURALE FOLLIA

di: Karim Galici
con: Karim Galici, Beppe Martini, Adriana Monteverde, Tiziano Polese, Mara Agus, Anna Cardis, Sara Broi, Cristina Copez, Maria Dessì, Manuel Etzi, Rosalba Fadda, Andrea Mameli, Giuseppina Mannai, Daniela Mormile, Carla Orrù, Raffaelangela Pani, Gianluca Picciau, Susanna Vacca, Alessandra Zurrida
collaborazione drammaturgica: Matteo Porru e gli allievi del Laboratorio di scrittura creativa
cura delle scenografie: Roberta Vanali
opere pittoriche: Stefano Cozzolino e Tiziano Polese
musiche originali ed elaborazioni audio/video: Alessandro Ruzzier
impianto scenico e costumi: Karim Galici
co-produzione: Impatto Teatro e Abaco Teatro

La sedicesima edizione del Festival Internazionale della Sostenibilità – “Giardini Aperti 2023” è organizzata da Abaco Teatro  con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e della Fondazione di Sardegna, il patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari e il sostegno e patrocinio dei Comuni di Villaspeciosa, Maracalagonis, Elmas, Monserrato, Cagliari e Quartu S. Elena.