ELENA SCOLARI | Si parla ancora di teatro ragazzi, che bella notizia! Siamo lieti che alle consolidate ma solite realtà che curano questo settore si aggiungano altri spazi di attenzione verso un segmento dello spettacolo dal vivo che non si deve trascurare.
Ancora più significativo (o almeno lo speriamo) è che la sezione Puglia Showcase Kids 2019 (teatro e danza per ragazzi dal 2 al 5 luglio) abbia trovato ospitalità nell’ambito del Napoli Teatro Festival; questo perché la collocazione all’interno di una grande kermesse – è il caso di usare questo termine, per il NTF – frequentata da pubblico e critica che più volentieri guarda al cosiddetto teatro di prosa serale, può creare incontri imprevisti e permettere perfino che qualche spettatore o giornalista si “imbatta” in uno spettacolo per ragazzi scoprendone qualità e piacevolezza.

Sì perché, come già sostenuto in altre occasioni, uno dei problemi ancora non sconfitti del reparto teatrale per la gioventù è proprio l’abitudine ottusa a metterlo sempre in “riserve”, con la pelosa intenzione di salvaguardare un’arte delicata e da proteggere, in realtà ottenendo l’effetto recinto, come PAC raccontava alcuni mesi fa.

Ma davvero è ancora necessario spiegare perché il (buon) teatro per ragazzi è importante? Temiamo di sì, principalmente perché la conversazione intorno al tema si svolge tra chi in questo campo lavora e quindi piove sul bagnato, e raramente si riesce ad avere un dialogo concreto e di vero confronto con le istituzioni, con le amministrazioni, con le scuole.
A questo proposito citiamo la recente scelta unilaterale di Regione Lombardia: il bel progetto NEXT, sostegno per le compagnie lombarde, prima, alla produzione, poi, alla circuitazione, è mutato negli anni mettendo il settore giovanile sempre più a margine fino a eliminarlo completamente nel bando 2019/20. Si attendono ragguagli su un sostitutivo – ma per ora assai vago – progetto legato alle scuole di cui ancora poco si sa.

Cappuccetto Rosso – La luna nel letto

Portare i bambini a teatro, prima di tutto, li immerge in una dimensione di fantasia che prende improvvisamente vita nel buio delle sale, dà corpo fisico a personaggi e storie magnifiche e spaventose che fino a un attimo prima stavano disegnati sui libri o chiusi nel rettangolo della tv; la sorpresa di fronte a un trucco e lo stupore per una scenografia inaspettata sono sensazioni che costruiscono le fondamenta della memoria estetica dei bambini contribuendo a sviluppare il gusto e quindi anche la personalità.
Uno spettacolo per i bambini può anche mettere in scena situazioni difficili in cui i piccoli si possono trovare nella vita e suggerire loro una chiave, magari metaforica, per trovare il giusto modo di affrontarle. Spaventarsi a teatro è divertente perché succede insieme a una piccola comunità di tuoi pari, ed è anche fondamentale per capire che i pericoli si superano.
La funzione strettamente pedagogica non deve però passare in primo piano trascurando l’arte: quando c’è cura e perizia nel racconto, creatività nella scrittura, attenzione allo stile di oggetti e scenografie, il senso emerge senza bisogno di esplicite morali.

Ecco alcuni motivi del perché è indispensabile che il teatro “ragazzevole” sia sempre più visto e sempre più mescolato al teatro tout-court, come auspichiamo avverrà dal 2 al 5 luglio a Napoli presso il Teatro Nuovo e il Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale (qui il programma dei 12 spettacoli pugliesi in “vetrina”).

AHIA! – Teatri di Bari

Momento felice per la regione Puglia, che quest’anno ha portato a casa due premi Eolo (la rivista on line che per prima si è occupata di teatro ragazzi): Inti Theatro con Zanna Bianca di Francesco Niccolini e La luna nel letto con Cappuccetto rosso di Michelangelo Campanale.
Entrambi si potranno vedere nelle giornate napoletane, insieme agli spettacoli di altre importanti compagnie pugliesi (e più d’una è impegnata anche nel teatro per adulti, per altro) come Factory Compagnia Transadriatica con Diario di un brutto anatroccolo (qui la recensione di PAC), Cantieri Teatrali Koreja con Operastracci, Crest con Biancaneve la vera storia, La bottega degli apocrifi con Schiaccianoci swing.

Il Cappuccetto rosso di La luna nel letto (qui la recensione di PAC) è sognante, onirico, simbolico, colmo di immagini bellissime che non è frequente vedere; in questo lavoro si entra nella fiaba con dinamismo e una ininterrotta catena di quadri danzati senza parole. È un esempio brillante di come si possano sviscerare gli aspetti ambigui di una fiaba celebre – la tentazione, la seduzione, la curiosità verso l’ignoto – con buone idee coreografiche e interpreti convincenti.
Kuziba Teatro – finalista di In-box 2018 con Vassilissa e la Babaracca – presenta Nel castello di Barbablù (qui la recensione di PAC) spettacolo con raffinate macchine sceniche e portoni semoventi che racchiudono le dimensioni della paura e del tradimento.
Il lupo/cane Zanna bianca di Francesco Niccolini con Luigi d’Elia è ispirato ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London, splendido inno alla libertà e alla natura, in cui si mostra quanto ognuno di noi abbia un proprio “richiamo della foresta” da seguire.

Zanna Bianca – Inti Theatro

Ciò che sottende a queste brevi note su alcuni dei lavori in programma è la trasversalità dei migliori spettacoli di teatro e danza pensati per ragazzi: quando sono creazioni artistiche a tutti gli effetti  parlano a tutte le età ed è giusto che possano essere visti da tutti, anche ben oltre la maggiore età.

Nel calendario di questa sezione “giovanile” il 4 luglio è inserito l’incontro Il teatro per ragazzi in Italia nel quale si affronteranno questi due temi, alla presenza di numerosi operatori del settore nonché rappresentanti di MIBAC e MIUR:
l’importanza strategica del Teatro Ragazzi per la crescita culturale dei territori, non solo per la creazione di nuovo pubblico ma soprattutto per la valenza sociale che la partecipazione attiva al teatro comporta nelle giovani generazioni
– le risorse e l’attenzione che MIBAC e MIUR, Regioni ed Enti Territoriali dedicano a questo settore in relazione allo sviluppo della filiera.

Le due questioni sono senza dubbio assai ampie per essere affrontate in un focus di tre ore e mezza e con tanti relatori. È però significativo che si orienti la discussione non nell’ottica di una santificazione della disciplina in sé ma anche in relazione ai reali “effetti benefici” che il teatro può avere per i bambini e i ragazzi, sia nel vederlo (ma soprattutto nell’imparare a guardarlo) sia nella costruzione di progetti che li vedano direttamente coinvolti.
Non di sole favole è fatto il teatro per bambini e ragazzi, spesso è stato l’alveo dove nuovi linguaggi sono stati sperimentati e poi adottati sulla scena anche da registi e attori, in produzioni destinate al pubblico degli adulti, che non raramente vivono paure e meraviglie forse più sfaccettate ma non così distanti da quelle dell’infanzia.

Canto la storia dell’astuto Ulisse – Compagnia del Sole (qui la recensione di PAC)

Il punto economico è, poi, cruciale e sarà interessante sentire le informazioni sulle linee guida future che i due ministeri presenti vorranno dare durante il focus.

Altrettanto interessante sarà il contributo video di Jetse BATELAAN, direttore artistico del Theater Artemis e Leone D’Argento a La Biennale Teatro 2019; il regista olandese sarà presente alla Biennale Teatro di quest’anno con due diversi spettacoli e siamo curiosi di ascoltare la sua prospettiva sul teatro ragazzi. I paesi stranieri, in generale, subiscono meno gli steccati di genere che in Italia sono ancora da abbattere, a favore di uno sguardo più “rotondo” verso l’arte e lo spettacolo da vivo.

Puglia Showcase Kids 2019 è un progetto della Regione Puglia, ideato e realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese, finanziato nell’ambito delle FSC 2014-2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale”, Progetto Sviluppo e Internazionalizzazione della Filiera Culturale e Creativa dello Spettacolo dal Vivo – Teatro Danza.

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con il Puglia Showcase 2019 nell’ambito del Napoli Teatro Festival e si inserisce all’interno del progetto Planetarium – Osservatorio sul teatro e le nuove generazioni: http://www.teatroragazziosservatorio.it/2019/06/25/aspettando-il-puglia-showcase-kids-2019-al-napoli-teatro-festival-1/