RENZO FRANCABANDERA | Ha debuttato giovedì 31 marzo in prima nazionale al Teatro delle Muse di Ancona Cyrano de Bergerac, con l’adattamento e la regia di Arturo Cirillo, al suo nono lavoro con Marche Teatro, che coproduce lo spettacolo con Teatro di Napoli, Teatro Nazionale di Genova, ERT.

Si tratta di un’operazione che prende le mosse da un tuffo nella memoria di ragazzo del regista: un musical visto a Napoli oltre trenta anni fa, nell’ancora esistente Teatro Politeama; il Cyrano tratto dalla celeberrima commedia di Rostand, con le musiche di Domenico Modugno.
Di qui l’idea della contaminazione con suggestioni del passato, l’idea di accentuare il
 versante visionario più che quello del personaggio picaresco del protagonista, uomo di spada e affabulatore.
Sorprendente e riuscito l’intarsio con Pinocchio, altra scheggia della memoria di Cirillo, verso gli allestimenti storici di Carmelo Bene.
Ma la sovrapposizione delle vicende di Rostand con quelle del burattino di Collodi avviene in modo delicato e tutt’altro che intellettualistico, al servizio di una poetica di scena che pur scegliendo un codice accessibile, riesce a sovrapporre le questioni esistenziali comuni alle due opere in uno specifico controluce, che a tratti arriva ad essere struggente e fiabesco, forte anche del sostegno di una compagine attorale solida, composta oltre che da una ispiratissima Valentina Picello, anche da Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli (sostituito nelle date di Ancona da Carlo Amleto Giammusso),  Giulia Trippetta e Giacomo Vigentini, artefici tutti di prove generose e dedite ad una presenza di scena corale e attiva.
Di valore anche l’arte delle maestranze che hanno collaborato allo spettacolo, dalla centrale ricerca e composizione musicale di Federico Odling, al prezioso disegno luci di Paolo Manti, capace di dare valore alle scene sintetiche ma efficaci di Dario Gessati.
Intenso anche il contributo che arriva dai costumi di Gianluca Falaschi, che sono parte cruciale del turbinio recitativo, che vede gli interpreti impegnati in un continuo cambio d’abiti per dar vita ai molti personaggi della vicenda.

Abbiamo intervistato Arturo Cirillo e Valentina Picello nei camerini del Teatro delle Muse di Ancona poco prima di una replica.

 

CYRANO DE BERGERAC

di Edmond Rostand
adattamento e regia di Arturo Cirillo
con (in ordine alfabetico): Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli (sostituito nelle date di Ancona da Carlo Amleto Giammusso), Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini
scene di Dario Gessati
costumi di Gianluca Falaschi
disegno luci di Paolo Manti
musica originale e rielaborazioni di Federico Odling
costumista collaboratrice Nika Campisi
assistente alla regia Mario Scandale
assistente alle scene Eleonora Ticca
produzione Marche Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, ERT – Teatro Nazionale

foto di Tommaso Le Pera