PAOLA ABENAVOLI | Un incontro tra teatro e scienza, celebrando il centenario della nascita di Italo Calvino: torna, da domenica 24 settembre e fino all’8 ottobre, a Reggio Calabria, il Ragazzi MedFest. Il festival, promosso dalla Compagnia SpazioTeatro e giunto alla VII edizione, si propone ancora una volta come punto di riferimento, non solo per la Calabria, per il teatro dedicato ai ragazzi e alle ragazze. Una rassegna che ha avuto, fin dall’inizio, la capacità di coinvolgere il pubblico, di giovani e meno giovani, offrendo spettacoli, ma anche incontri letterari, laboratori riguardanti la musica o l’illustrazione, che hanno visto importanti nomi giungere a Reggio Calabria. Un percorso all’insegna della ricerca, frutto dell’impegno di una delle compagnie che opera da più tempo – oltre 20 anni – in città: un percorso che è cresciuto sempre più e che ha portato il Festival ad ottenere, per il 2023, il riconoscimento del Ministero della Cultura come Progetto speciale.

Quest’anno, come si diceva, a caratterizzare la nuova edizione sarà la celebrazione del centenario delle nascita di Italo Calvino e, allo stesso tempo, l’incontro tra teatro e scienza: “Abbiamo pensato di unire il riferimento a Calvino – afferma Gaetano Tramontana, direttore artistico di SpazioTeatro e del Ragazzi MedFest – a qualcosa che stiamo sperimentando nelle ultime edizioni del festival, ovvero dedicare una sezione alle contaminazioni tra teatro e scienza. Quindi, un teatro non necessariamente divulgativo, ma che è ispiratore di contatti con la scienza. Abbiamo pensato che il cosmo fosse un elemento che ha ispirato anche una parte della letteratura di Calvino, oltre le Cosmicomiche naturalmente, e quindi abbiamo dato al Festival il titolo Cosmo & comiche, sottolineando la nostra idea”.

Un’immagine di una performance della Compagnia Accademia creativa

Queste le premesse del festival, che prevede una serie di spettacoli, incontri dedicati alla letteratura, laboratori e una mostra di grande rilievo, che si svolgeranno durante le prossime due settimane, partendo dalla grande festa che, domenica 24 settembre, dalle ore 18, sul Corso Garibaldi, principale arteria del centro storico, aprirà il Ragazzi MedFest: “Trattandosi di un importante compleanno dell’autore, l’idea di partenza è la festa, attitudine spesso presente in molte opere di Calvino, prima fra tutte le Cosmicomiche”. Ad animare questo momento teatrale e musicale saranno numerosi artisti, come Compagnia Accademia Creativa, I Gatti Ostinati, Patuncha, Renata Falcone, Anna Calarco, Tekhla De Marco.

Tornando alle linee guida, dunque, all’unione tra gli elementi principali del Festival, Tramontana sottolinea come si realizzi “un cammino parallelo tra i riferimenti a Calvino, con gli spettacoli come la nostra nuova produzione, Tre Cosmicomiche (di scena il 6 settembre, alle 20, ma proposta anche in matinée per le scuole il 26 e 27 settembre), lo spettacolo di Mario Perrotta, Come una specie di vertigine – Calvino, la libertà (che chiuderà il festival, l’8 ottobre, alle 20), la lettura di Marcovaldo con Peppe Servillo (l’1 ottobre, alle 20), e l’altra linea parallela, del Cosmo, con lo spettacolo Costellazioni. Pronti, partenza…spazio!, dell’ Associazione Sosta Palmizi (il 29 settembre), e gli incontri letterari, con Filippo Bonaventura (1 ottobre), uno degli animatori del gruppo Chi ha paura del buio, che presenta anche il suo ultimo libro, Storia di un protone, e poi con Domenico Scarpa (3 ottobre), autore di Calvino fa la conchiglia e con Veronica Giuffrè”, curatrice del percorso di lettura Signor Palomar, il 30 settembre.

Mario Perrotta in “Come una specie di vertigine” (Foto Luigi Burroni)

Appuntamenti che si aggiungono alle letture ad alta voce del gruppo Nati per leggere di Reggio Calabria (il 2 ottobre) e che evidenziano l’impegno che SpazioTeatro ha dedicato in questi anni alla diffusione della lettura e della letteratura per ragazzi, testimoniata anche dall’attività della Biblioteca dei ragazzi e delle ragazze, che ha sede presso la sala SpazioTeatro.
Sempre in merito al programma del Festival, “un posto privilegiato – sottolinea il direttore artistico – lo riserverei alla mostra di illustrazioni Eccellenze Italiane – Figure per Italo Calvino, che ha debuttato alla Bologna Children’s Book Fair, prodotta da Accademia Drosselmeier, Fondazione Giannino Stoppani e dalla stessa Bologna Children’s Book Fair. Una mostra di 60 illustrazioni su testi di Calvino, 30 di famosissimi illustratori a livello europeo, altre 30 nate da un concorso che la Fiera del libro per ragazzi di Bologna ha indetto tra giovanissimi illustratori. E’ una iniziativa a cui teniamo molto, che prosegue questo interesse per l’illustrazione per ragazzi che contraddistingue il festival fin dalla sua prima edizione”. L’esposizione – che sarà visibile per tutta la durata del Ragazzi MedFest – sarà inaugurata il 25 settembre, alle 18, presso l’Urban Center, preceduta da un workshop su Calvino e il suo immaginario, condotto dalla curatrice della mostra, Grazia Gotti. Inoltre, il 5 ottobre, una delle illustratrici, Giulia Tomai, incontrerà le scolaresche.

Un programma, dunque, molto vasto e ricco di appuntamenti; e tra gli obiettivi, anche quest’anno sembra esserci quello di unire sia il pubblico di giovani che quello degli adulti, come ci conferma Tramontana: “Quest’anno, in una forma molto più decisa, l’intento è sicuramente quello di unire pubblici diversi: resta un festival di teatro e letteratura per i più giovani, festival mediterraneo dei ragazzi e delle ragazze, ma sempre di più vogliamo unire i pubblici, fare qualcosa di trasversale, perchè sempre di più, in questi ultimi anni, ci siamo accorti della vivacità del teatro per ragazzi, della sperimentazione che il teatro per ragazzi porta con sè. Una sperimentazione che, inevitabilmente, per chi vuole incontrare il teatro contemporaneo, per chi vuole incontrare degli spettacoli che facciano pensare, ma che – perchè no – divertano anche, sicuramente il teatro ragazzi può fare e fa. Noi vogliamo seguire questa linea e le scelte che abbiamo fatto, sugli spettacoli e sugli ospiti, vanno in questa direzione”.

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