foto stefano-vaja-palladium
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A mia zia Melina piacevano i film che la facevano piangere. Amava particolarmente Yvonne Sanson e Amedeo Nazzari nei film di Raffaello Matarazzo:  “Catene” (1949), “Tormento” (1950). “I figli di nessuno” (1951), ma guardava anche  “Scarpette Rosse “(1948), “Narciso Nero” (1947), “Lo specchio della vita ” (1959). Amava il melodramma.

Zia Melina piangeva sempre, vedendo gli uni e vedendo gli altri. E quando piangeva diceva di aver visto un capolavoro.

Nonostante la rivalutazione del melodramma italiano non mi sentirei di considerare opere d’arte i film di Matarazzo, insomma non me la sento di metterli allo stesso livello dei film di Powell e Pressburger e di Douglas Sirk.

Allora quando mi trovo circondata da un pubblico in lacrime cerco di capire se mi trovo davanti ad un’opera d’arte o semplicemente ad un’opera d’arte secondo zia Melina.

Ci sono molte cose che fanno piangere le persone. Raramente la bellezza.
Quasi sempre le lacrime arrivano insieme alla pena, alla nostalgia, alla morte, alla malattia, ai bambini, ai vecchi, all’ingiustizia, all’assenza, al desiderio.

“Mercuzio non vuole morire” ha fatto piangere il pubblico. Un pubblico desideroso di bellezza. Molti di loro sono andati per quello, per vedere la magnifica forza di quegli attori della “Fortezza”. Un pubblico che forse non è riuscito a dimenticare mai che quegli attori vivono chiusi in un carcere, un carcere vero, non quel carcere metaforico di cui Punzo racconta: “L’ho detto molte volte: a me non interessa il carcere in quanto tale, non voglio rieducare nessuno, non è il mio mestiere. Mi interessa in quanto microcosmo, … Il carcere è un dentro, un dentro di noi”.

E chi, invece, è andato per vedere degli attori, non sapendo o dimenticando dove vivono quegli attori, non ha pianto. È stato sopraffatto dalle parole, dai suoni, dalla musica, dal girotondo di figure, dall’erudizione. Sopraffatto e prosciugato. Nessuna esperienza catartica, nessuna esperienza estetica. Solo il carcere dentro di sé. Non sempre, non a tutti, basta il riconoscersi. 

http://www.youtube.com/watch?v=Ic1w53m70_o     scarpette rosse

http://www.youtube.com/watch?v=GFIT66EP5Qc      I Clowns