RENZO FRANCABANDERA | Mentre Nicolas Ceruti e Luca Marchiori di residenza Ilinx completano il loro lavoro ibrido di manovalanza fisica e intellettuale per far calare il sipario sull’edizione 2016 di Tagad’Off, festival di nuove drammaturgie lombarde, sul terrazzo della palazzina in stile razionalista del dopolavoro di Cassano d’Adda ci godiamo una vista stupenda sul fiume Adda gonfiato dalle piogge di questi giorni mentre in cielo si stampa un arcobaleno di un nitore impressionante.

Il tumulto della natura è sempre una meraviglia che supera l’umana creazione. Ma anche sostenere nuove realtà in ascesa è magnifico.

PAC era media partner, io personalmente in giuria. Una bellissima esperienza con alcuni lavori davvero apprezzabili.  Ecco allora i risultati:

Vince il festival e il relativo premio Polvere di Servo Muto Teatro, che si aggiudica una residenza produttiva di 20 giorni, 1000 euro di premio produzione e una data nella stagione del Piccolo Teatro della Martesana grazie al LAP di Cassina de Pecchi.

La Giuria, poi, in accordo con la direzione artistica di ILINXARIUM, data la grande qualità dei lavori presentati, ha deciso di premiare con 20 giorni di residenza produttiva anche Frigoproduzioni e Coperte Strette Teatro.

Ma abbiamo anche deciso di segnalare alcune cose di particolare pregio di questa edizione, dando una menzione per la migliore interpretazione a Tiziana Francesca Vaccaro, Daniele Turconi e Anna Sala, una per la miglior drammaturgia a Daniele Turconi per Mondo Cane, e una per il miglior allestimento a Servo Muto Teatro.

Abbiamo cercato di raccogliere le voci delle compagnie, miste a quella di guida di Nicolas Ceruti, maestro di cerimonie del Festival, nel videoreportage che vi presentiamo oggi.