ELVIRA SESSA* | È con grande agilità sul versante fisico e affiatamento su quello attorale che gli attori diretti da Roberto Gandini hanno messo in scena Clorofilla, spettacolo prodotto dal Teatro di Roma e dal 7 al 17 marzo sui palchi del Teatro Torlonia, sempre nella capitale. Liberamente tratto dal romanzo fantaecologico Clorofilla dal cielo blu di Bianca Pitzorno, con un adattamento per la scena realizzato dallo stesso Gandini con Roberto Scarpetti, il lavoro, pensato per un pubblico dai 6 anni in su, offre spunti di riflessione per tutte le età su temi come i cambiamenti climatici e gli spazi verdi nelle metropoli, con ironici cenni al giornalismo sensazionalista e alle fake news sui social media.

ph Claudia Pajewski

Clorofilla racconta le avventure di due bambini, Michele e Francesca, spediti dalla mamma a trascorrere l’estate a Roma da uno zio che non hanno mai visto. Finiscono, per una serie di equivoci, a casa del professor Erasmus, sapientissimo botanico e socio onorario della “Lega dei nemici dei bambini, cani, gatti e animali affini” il cui patrono è il Re Erode. Nel laboratorio del professore i  bimbi conoscono Clorofilla, una piccola extraterrestre simile a una pianta, precipitata sulla Terra nella notte di San Lorenzo e che rischia di morire a contatto con lo smog della Terra. Erasmus è tutto intento a trovare la formula che le salvi la vita. La storia è un avvicendarsi di esperimenti scientifici, corse sui tetti dei palazzi e irruzioni della polizia, mentre Roma si trasforma un po’ alla volta da città di cemento in una giungla tutta verde.
“Abbiamo scelto di affrontare il tema del cambiamento climatico in maniera gioiosa, con un linguaggio diverso da quello ansiogeno dei media.” spiega il regista Roberto Gandini rivolgendosi alla platea prima dello spettacolo.

ph Claudia Pajewski

Basta assistere allo spettacolo per riscontrare quanto i piccoli manifestino entusiasmo e calore, con risate, domande, gestualità, interagendo con gli attori e superando ogni barriera tra realtà e finzione.
In quell’ora di rappresentazione capiscono che la recita è per loro.
Molto si deve alla spiccata capacità espressiva e comunicativa degli interpreti Francesca Astrei, Paolo Minnielli, Giulia Navarra, Maria Teresa Campus, Danilo Turnaturi, tutti con una formazione accademica (chi dal Centro Sperimentale di Cinematografia, chi dall’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico o dall’Accademia d’ Arte del Dramma Antico). Colpisce in particolare l’esuberanza del professor Erasmus (Paolo Minnielli) credibile e convincente sia quando si infiamma nella sua lotta contro i bambini, sia quando si rivela profondamente affettuoso e premuroso verso i due bambini, Michele e Francesca.
A coinvolgere il pubblico sono anche danze, canti (testi di Gandini), musiche (Andrea Filippucci) e scenografie modulari, abilmente dipinte (pittrice e decoratrice Susanna Lunadei, scene di Paolo Ferrari e del laboratorio scenotecnico del Teatro di Roma in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Roma), capaci di trasformarsi dal prima in palazzoni di cemento, per diventare poi pareti domestiche o quelle di un commissariato di polizia, e infine giardini incantati che avvolgono il Colosseo e la cupola di San Pietro.
La spensieratezza e la fantasia, che guidano la pièce, si rivelano così non una evasione ma un canale privilegiato per interrogarci sui temi spinosi dell’inquinamento terrestre e leggerli con lo sguardo fiducioso dei bambini.

CLOROFILLA

adattamento teatrale Roberto Gandini e Roberto Scarpetti
regia Roberto Gandini
con Francesca Astrei, Maria Teresa Campus, Paolo Minnielli, Giulia Navarra, Danilo Turnaturi
musiche Andrea Filippucci
testi canzoni Roberto Gandini
scene Paolo Ferrari
costumi e marionette Tiziano Juno
assistente alla regia Silvia Mirabelli
pittrice/decoratrice Susanna Lunadei
realizzazione scene laboratorio scenotecnico del Teatro di Roma
collaborazione alla realizzazione delle scene e dei costumi le studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Roma Valentina Gafforio, Roberta Infante, Denise Marino, Rebecca Mazzucco, Valentina Meo, Sofia Minciullo, Iolanda Nicoletti, Jeysi Juliana Puccetti

Teatro Torlonia, Roma, 9 marzo 2024


* PAC LAB è il progetto ideato da PAC Paneacquaculture, anche in collaborazione con docenti e università italiane, per permettere il completamento e la tutorship formativa di nuovi sguardi critici per la scena contemporanea e i linguaggi dell’arte dal vivo. Il gruppo di lavoro di Pac ne accoglie sul sito gli articoli, seguendone nel tempo la pratica della scrittura critica.