LAURA BEVIONE | Si discute da sempre sull’utilità o meno dei premi teatrali e, di nuovo, ribadiamo come la loro efficacia dipenda essenzialmente dagli obiettivi che con essi s’intendono raggiungere, dalla trasparenza dei meccanismi di attribuzione e, ovviamente, dalla professionalità – e dall’assenza di interessi altri – dei giurati.

Il Premio Hystrio, assegnato dall’omonima rivista che quest’anno ha compiuto trent’anni di età, si pone molteplici scopi, come attesta la sua articolazione – Premio Hystrio, Premio Hystrio alla vocazione, Premio Hystrio Scritture di scena, Premio Hystrio Twister –, e poggia su uno zoccolo duro di ben quaranta critici professionisti, cui si affiancano professionisti della scena – drammaturghi, registi, attori. La collaborazione con realtà significative della scena italiana – Premio Scenario, Forever Young/La Corte Ospitale, PAV/ progetto Fabulamundi PlaywritingEurope-Beyond Borders – testimonia poi di una costante volontà di dialogo e confronto, oltre che di una necessaria apertura all’esterno.

Il lavoro, assiduo e prolungato, dei critici e dei professionisti – guidati dalla direttrice della rivista Claudia Cannella – è dilatato in lunghi mesi di consultazioni via mail, provini in varie città italiane, letture attente di svariati copioni ma anche partecipate consultazioni on-line – queste ultime per assegnare il Premio Twister, attribuito dai lettori/spettatori della rivista.

Un impegno che sfocerà nelle tre serate – 9, 10 e 11 giugno – a ingresso libero, ospitate dal teatro Elfo-Puccini di Milano e che saranno animate dalle audizioni dei giovani aspiranti attori; da spettacoli – Un eschimese in Amazzonia di Liv Ferracchiati/The Baby Walk, vincitore del Premio Scenario 2017 e la lettura scenica, curata da Sabrina Sinatti, di Lea R., di Michele Ruol, testo vincitore del Premio Hystrio-Scritture di Scena -; da una mostra – Aria di teatro. Le copertine di Hystrio 1988-2017, a curata da Maria Spazzi, Clara Chiesa, Marina Conti, Erika Giuliano e Marta Vianello – e dalla presentazione del volume Stracci della memoria della compagnia Instabili Vaganti, edito da Cue Press.

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Lunedì 11, poi, ci sarà la vera e propria cerimonia di premiazione, in cui verranno svelati i nomi dei giovani vincitori del Premio Hystrio alla Vocazione e consegnati i riconoscimenti nelle sei categorie previste: Massimiliano Speziani per l’interpretazione; Massimiliano Civica per la regia; Davide Carnevali per la drammaturgia; Zona K per Altre Muse, la Compagnia Òyes per il premio Iceberg, assegnato a giovani realtà della scena; Fattoria Vittadini per il riconoscimento Corpo a Corpo; a Il Sindaco del Rione Sanità, diretto da Mario Martone, il premio Twister.Davide Carnevali foto II - credits Pino Montisci_web

Verrà, inoltre, consegnato il premio Mariangela Melato – destinato a giovani interpreti professionisti –  a Federica Rossellini e a Giuseppe Sartori.

A concludere la serata e a festeggiare i premiati e, più in generale, il teatro – che sopravvive e sa rinnovarsi, malgrado tutto – un brindisi che stringerà in un unico, grande abbraccio premiati, redazione e pubblico.

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