GIORGIO FRANCHI: “Tutto può cambiare, tutto può variare; solo una cosa non lo farà: il nostro amatissimo appuntamento annuale che porterà per le strade di Vimercate tanta arte, teatro e divertimento”.

Lo afferma la direzione artistica del Vimercate Ragazzi Festival, a giugno cinque edizioni sotto la triplice direzione di delleAli Teatro, Campsirago Residenza e Teatro Invito, di cui due in epoca pandemica. Lo scorso anno vi abbiamo raccontato le tre giornate di incontri e spettacoli che hanno animato la cittadina lombarda, spuntate con la rapidità dei funghi – al teatro non possiamo non riconoscere un certo spirito di adattamento – dopo il lockdown. A distanza di un anno, con la zona rossa sulla quasi totalità del territorio nazionale, il Festival scommette ancora una volta di riuscire a portare sorrisi ed emozioni ai giovani spettatori, particolarmente penalizzati da questa epoca difficile.

Novità del 2021 è il Premio Città di Vimercate, pari a un contributo di 4.000€: una giuria tecnica composta da operatori del settore decreterà il vincitore. La giuria stabilirà anche menzioni speciali per le produzioni più meritevoli; si costituirà poi una giuria popolare composta dagli spettatori che assegnerà invece il premio del pubblico, del valore di 1.000€. I premi sono stanziati dal Comune di Vimercate, titolare istituzionale della manifestazione.

Il bando per la selezione degli spettacoli vede dodici proposte vincitrici su duecentodieci ricevute, vagliate dalla direzione artistica: Giada Balestrini (delleAli Teatro), Michele Losi (Campsirago Residenza) e Giusi Vassena (Teatro Invito). Gli spettacoli saranno programmati nei giorni 9-10-11 luglio, ci saranno anche le produzioni fuori concorso delle tre compagnie che organizzano la rassegna.

Immagini dalla scorsa edizione del festival, foto di Maurizio Anderlini.

La programmazione per l’infanzia comincia… con la terza età. Nonnetti, di Coltelleria Einstein, racconta le avventure dei più fedeli compagni di gioco di ogni nipotino: i nonni, appunto. Figure spesso di grande saggezza e poche parole, come del resto lo spettacolo, che restituisce con l’arte del mimo i laboratori con gli anziani che la compagnia organizza.

L’originalità del progetto si sposa bene con il coraggio che il Vimercate Ragazzi Festival ha già mostrato nella scorsa edizione. Tra le proposte di quest’anno vengono affrontati anche temi spinosi e profondamente attuali: Stavolta e mai più, di Tedaca’, indaga il confine tra la realtà e la sua distorsione pubblicitaria, il bombardamento di desideri che spinge i giovani a spacciare per permettersi le scarpe firmate. Un monologo di Elio D’Alessandro che la compagnia definisce “uno spettacolo pop” con i colori pastello degli spot che contrastano con la realtà grigiastra in cui tutto ha un costo.
Abbattoir Blues, di e con Luigi Ciotti, esplora con la clownerie i maltrattamenti animali negli allevamenti intensivi. Le più crudeli macellazioni vengono sublimate da gesti delicati e leggeri, tanto che la compagnia suggerisce lo spettacolo a partire dai 7 anni.

Mondi in cui lo spettatore si perde; il festival spinge sull’esplorazione, non solo mentale, ma anche fisica e spaziale: Steli, a cura di Stalker Teatro, invita il pubblico a costruire un’enorme struttura di bastoni di legno colorati, per poi percorrerlo e abitarlo, diventando il soggetto stesso della performance scatenando curiosità e fantasia.
iDedalo, coproduzione Karakorum Teatro/Centro teatrale MaMiMò, cala nello spazio urbano le gesta del protagonista del mito greco, nella sua avventura nel labirinto del Minotauro. Il pubblico, armato di cuffie e app di Telegram (da scaricare prima dello spettacolo), sarà guidato tra le vie di Vimercate per trovare la strada che porti al temibile mostro per sconfiggerlo: una strada da cercare, in primis, dentro di sé.
L’autogrill degli uccellini, di Teatro del Sole, recluterà invece giovani esploratori per un viaggio nel verde del parco cittadino. Saranno accompagnati da un aspirante ornitologo in un viaggio tra la mitologia, la letteratura e le abitudini degli abitanti di boschi e foreste.

Alberi Maestri Kids, una delle proposte a contatto con la natura della scorsa edizione. Foto di Maurizio Anderlini.

Il festival dà spazio anche a rielaborazioni di opere letterarie, lavori di autori “da grandi” portate ai ragazzi. Mio nonno e il mulo, di Principio Attivo Teatro, riprende un racconto dell’autore Vasilij Grossman, scrittore e cronista impiegato al fronte sovietico. In scena la guerra, vista prima dagli occhi di un mulo, poi di un bambino.
Lingua matrigna, di Compagnia del Sole, è invece incentrato sulla vita travagliata di Agota Kristof, costretta a fuggire a ventun anni dall’Ungheria per rifugiarsi in Svizzera. Cosa succede quando si diventa orfani della lingua madre, “analfabeti” una seconda volta da adulti? Una storia che si intreccia con le vicissitudini vissute dai migranti, mirando anche a trasmettere l’importanza di leggere per riappropriarsi della parola.
Chiude il trittico Omero Iliade: Il gioco della forza, nato da Antonio Panzuto e TAM Teatro Musica, con la reinterpretazione del grande classico. Marionette e carrucole, manovrate da un solo attore, animano il palco delimitato da un muro costellato di parole – simbolo dell’epica omerica. A narrare le gesta degli eroi, similmente a un coro greco, sono le voci dei bambini.

E se narrare, d’un tratto, fosse vietato? Fritòle & Ciacòle, a cura di Teatro Bandito, è uno spettacolo che prima ancora di iniziare viene interrotto da uno strano tale il quale informa che la rappresentazione trasgredisce il volere del perfido Molestà. Servirà tutta la magia del teatro, del circo e della clownerie a convincerlo che lo spettacolo “s’ha da fare”.
La compagnia condivide la contaminazione dei generi con le altre proposte del festival: Woow!, di Teatro C’art, si inserisce nel solco della sperimentazione che il pluripremiato gruppo porta avanti da vent’anni, attraverso numerosi progetti internazionali di clownerie passati dal suo centro di ricerca.
Un cuore a pedali è infine la proposta di NASCA Teatri di Terra. La compagnia è attiva a Lecce e in tutta Italia, attraverso il progetto “Barbonaggio teatrale”, incentrando la propria poetica sul rapporto fra umano e natura, corpo e spazio, attore e pubblico.

Appuntamento quindi a giugno, per festeggiare il quinto compleanno del Vimercate Ragazzi Festival, con un ritorno a teatro che, in questi giorni, manca come il pane.

 

VIMERCATE RAGAZZI FESTIVAL | 11, 12 e 13 giugno

Teatro Del Sole – L’autogrill Degli Uccellini, Ovvero Le Straordinarie Avventure Di Un Aspirante Ornitologo
Compagnia Del Sole – Lingua Matrigna
Antonio Panzuto / Tam Teatro Musica – Omero Iliade : Il Gioco Della Forza
Karakorum Teatro / Centro Teatrale Mamimò – Idedalo
Coltelleria Einstein – Nonnetti
Principio Attivo Teatro – Mio Nonno E Il Mulo
Teatro Bandito – Fritòle & Ciacòle
Stalkerteatro – Steli
Luigi Ciotta – Abattoir Blues
Nasca Teatri Di Terra – Un Cuore A Pedali
Tedaca’ – Stavolta E Mai Piu’
Teatro C’art – Woow !