GIAMBATTISTA MARCHETTO | «Un corpo che diventa territorio da esplorare con lo sguardo, portatore di un’identità singola e comune». Muove da questo snodo lo spettacolo Lingua ideato e interpretato da Chiara Ameglio – performer e coreografa genovese che con il progetto Indagini sulla mostruosità sviluppa la sua ricerca coreografica tra spettacoli, performances e workshops.

Nato nell’ambito del progetto Terrestri de La Piccionaia di Vicenza e prodotto dal Festival Danza in Rete, l’azione performativa – realizzata in collaborazione con Santi Crispo su musiche di Keeping Faka – ha debuttato in prima nazionale a Vicenza.
Lingua è una performance che si propone di creare un filo invisibile con lo spettatore. La performer mostra al pubblico l’azione reale di scrivere sulla sua pelle. «Come un rituale linguistico di trasmissione – rivela l’autrice – dall’incontro dei corpi nascerà una lingua pulsante costituita da nuovi segni e nuove tracce. Il titolo del lavoro diventa dunque il manifesto, fisico e ideale, dell’esigenza di comunicare, del mettersi in relazione con chi ci circonda». Tutto questo doveva avvenire – nelle intenzioni iniziali – con un contatto vero e diretto con il pubblico, ma il distanziamento sociale imposto dal Covid l’ha impedito. Ecco allora che lo spettatore si trova ad assistere a un lentissimo processo di scrittura che due artisti ospiti compiono accompagnando il movimento di Ameglio.


La performance vuole proporsi come incontro collettivo, «in cui non solo il segno sul corpo, ma anche lo sguardo, l’immobilità, il respiro diventano grammatica comunicativa amplificata dalla condivisione». Eppure, complice forse il distanziamento, l’azione risulta un po’ distaccata e astratta rispetto gli intenti. La linearità volutamente scomposta dei movimenti, scheggiati dai segni sul corpo, diventa una sensazione soffusa rivolta a un gioco impalpabile di rimandi che – nonostante la vicinanza della platea in occasione del debutto vicentino – rimane iconicamente congelato in uno spazio quasi sacrale, ieratico. E lo sguardo vivo e pungente che Chiara Ameglio tiene fisso sul pubblico non basta a trascinare dentro le pieghe della fisicità di questa performance.

LINGUA
di e con Chiara Ameglio
in collaborazione con Santi Crispo
musiche Keeping Faka
nel progetto Terrestri de La Piccionaia
produzione Festival Danza in Rete

Vicenza – Spazio AB23
24 luglio 2021