RENZO FRANCABANDERA | L’arte da sempre è stata elemento precursore delle necessità e dei bisogni non solo presenti ma anche futuri del genere umano. I temi della sensibilità ambientale, della giustizia sociale, sono da sempre presenti nell’agenda poetica e nelle suggestioni creative dei linguaggi dell’arte e del teatro in particolare, e in questo tempo storico ancor più forte diventa il richiamo all’azione sociale, per un coinvolgimento delle comunità in senso non solo solidaristico ma anche in ottica  di autopreservazione.
È in questa prospettiva che dal
25 Giugno al 30 Luglio 2023 a Cagliari e in altri sei comuni dell’hinterland urbano (Villaspecioa, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Quartucciu, Quartu S. Elena), prenderà vita, in un paesaggio antropizzato ma con vocazione e bellezza naturali spontanee, la sedicesima edizione del Festival Internazionale della Sostenibilità –Giardini Aperti 2023” organizzata da Abaco Teatro.
Nato nel 2008 in Località turistica Torre delle Stelle, negli anni il Festival ha espanso velocemente il suo bacino di intervento e utenza, raccogliendo sempre nuove adesioni, vivacizzando scorci cittadini, parchi pubblici e privati e incontrando un crescente gradimento di un pubblico che negli anni si è fatto sempre più attento, partecipe, vasto ed eterogeneo.
“Giardini Aperti” si innesta in un percorso artistico che l’Associazione Abaco Teatro traccia con successo da molti anni, volto a integrare la cultura con i temi cardine dell’Agenda 2020/2030 per lo Sviluppo Sostenibile, oltre all’idea di una proposta artistica accessibile e aggregante: in particolare tra le mission della manifestazione e dell’edizione di quest’anno c’è proprio quella di contribuire al decentramento culturale secondo una mappatura che abbracci le periferie e le realtà più svantaggiate per favorire una crescita della comunità.
Anche quest’anno la rassegna sarà una preziosa opportunità per
grandi e piccoli per vivere gli spazi quotidiani in modo partecipato, attivo e creativo, con un focus specifico sui temi dell’ambiente e della sostenibilità.
Temi fondanti e sostanziali dell’intera manifestazione saranno infatti il benessere del pianeta, il rispetto e la consapevolezza nella gestione delle risorse naturali, i diritti dei popoli, delle donne, il valore dell’uguaglianza, l’abolizione dello stigma delle diversità, la tutela degli animali e della natura tutta.

ph © PIERGIORGIO PIRRONE / MARGOPHOTO / GRAZIANERI

La sedicesima edizione di Giardini Aperti debutta al Parco di Villaspeciosa con cinque appuntamenti che abbracciano sia attività laboratoriali che spettacoli dedicati ai bambini e al pubblico adulto. Si parte il 30 Giugno con “Nessuno va in vacanza” a cura di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari: tre intensi giorni di laboratorio teatrale focalizzato sulle varie fasi necessarie alla costruzione di una rappresentazione, il cui esito scenico sarà poi proposto al pubblico il 3 Luglio.
Per gli adulti il cartellone prosegue con un fitto calendario di appuntamenti serali e ben tre saranno le prime nazionali: 
il 2 Luglio debutta Senza Voce – omaggio a Maria Callas in occasione dei 100 anni dalla nascita della cantante, pièce firmata dalla Compagnia Cattivi Maestri di Savona; il 14 Luglio spazio a un’imperdibile prima nazionale: Il Sogno di un uomo ridicolo tratto dall’omonimo racconto di Fëdor Dostoevskij, un allestimento firmato da Abaco Teatro che vede in scena Tiziano Polese diretto da Rosalba Piras.
Altro debutto nazionale sarà 
il 23 e 24 Luglio Storie di naturale Follia, una coproduzione Abaco Teatro – Impatto Teatro per una messa in scena che si sviluppa come spettacolo itinerante in cui il pubblico potrà vivere l’esperienza di conoscere da vicino storie inimmaginabili. La regia sarà di Karim Galici, regista da anni impegnato in una ricerca sulla memoria e la geografia dei sensi.

Molti gli eventi anche per i più piccoli, che culmineranno nel collegamento con il Presidente dell’Unicef di Cagliari in diretta dall’Africa. Un momento che si preannuncia intenso, di unione tra due mondi uniti dall’impegno umanitario di tante realtà associative e organizzazioni.
Tanti spettacoli quindi, di matrice diversa, che contribuiscono a declinare i temi della sostenibilità ambientale attraverso l’originalità delle proposte, degli allestimenti e dei linguaggi utilizzati. Un Festival vocato ad accogliere le sfaccettature dell’essere umano nella sua complessità individuale ma anche sociale e in relazione al contesto di appartenenza.

Abbiamo rivolto alcune domande a Rosalba Piras, direttrice artistica del Festival.

Quale idea di sostenibilità alimenta il vostro progetto?

Da anni Abaco Teatro ha avvertito la necessità, l’urgenza e il dovere di contribuire alla riflessione e alla sensibilizzazione sui temi ambientali, utilizzando l’arte e la cultura. Un percorso che mira a coinvolgere il pubblico sui temi della sostenibilità, sollecitandolo a buone pratiche, affinché ogni comportamento e ogni azione individuale possa essere d’aiuto al miglioramento e al benessere del pianeta. L’idea della sostenibilità abbraccia gli argomenti più immediati e indifferibili per salvare la Terra, dalla riduzione del consumo di acqua al risparmio energetico, dal riciclare il più possibile all’utilizzo di prodotti organici non inquinanti. E ancora: la scelta di cibi sani del territorio a Km 0, la riduzione delle emissioni di carburante preferendo la bicicletta o gli spostamenti a piedi, il rispetto per gli animali e in generale per la natura in tutte le sue meravigliose espressioni.

E che rapporto si è creato con il pubblico?

Da sempre il pubblico di adulti e piccini accoglie con passione questi stimoli di riflessione. In particolare le famiglie e i bambini, partecipano numerosi ai laboratori sulle tematiche ambientali, coordinati da Legambiente e Unicef, dimostrando nel tempo una crescita considerevole di consapevolezza. In generale il pubblico, nella sua accezione più eterogenea, segue la manifestazione con slancio e in modo partecipato, espandendosi sempre più di anno in anno a testimoniare il segno forte e di richiamo che contraddistingue il Festival, sia per i temi trattati che per la qualità degli eventi.

Quali linguaggi vengono proposti e perché?

I linguaggi proposti sono i più svariati, nell’ottica di una proposta culturale totalmente inclusiva di ogni disciplina artistica: flashmob, teatro, musica, performance, danza, letteratura, fotografia, canto, tra autori classici, moderni e contemporanei, nonché nuovi talenti. Una scelta che vuole dare spazio allo spettacolo in ogni sua forma, nelle sue espressioni più alte, per andare incontro alle esigenze del vasto pubblico così da coinvolgere completamente il territorio e determinarne lo sviluppo culturale.

La Sedicesima Edizione del Festival Internazionale della Sostenibilità “Giardini Aperti 2023” è organizzata da Abaco Teatro con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e della Fondazione di Sardegna. La manifestazione è patrocinata dalla Città Metropolitana di Cagliari, sostenuta e patrocinata dai Comuni di Villaspeciosa, Maracalagonis,Elmas, Monserrato, Cagliari e Quartu S. Elena.

PROGRAMMA 

Il programma si compone di laboratori e spettacoli per bambini, teatro, performances, flash mob, musica, libri, danza e acrobazie in un ricco ed intenso cartellone che vede per un mese come protagonisti artisti di fama internazionale: tra gli altri, realtà artistiche come Teatre En El Air direttamente dalla Spagna, la performer belga Cèline Brynart, la scrittrice ucraina Sofia Cheliak, l’iraniano Saeed Fekri, uno dei più esperti mimi e artisti di strada, la danzatrice francese Elie Chateignier, fino a Dario Vergassola.

Per i più piccoli sono previsti spettacoli e laboratori che vantano partner come Unicef e Legambiente. 

Il Festival ospiterà poi i finalisti e i vincitori del concorso multidisciplinare MarteLiveSardegna 2022, iniziativa che a cadenza biennale si svolge proprio all’interno di “Giardini Aperti”, donando ai più giovani la preziosa opportunità di far conoscere i propri talenti e specialità artistiche a livello europeo.