EUGENIO MIRONE | La fine del mese vedrà prender vita in duplice forma, sia live che online, la quarta edizione della Settimana delle Residenze Digitali in programma dal 21 al 26 novembre 2023, durante la quale verrà data una prima restituzione dei quattro progetti in concorso: Il Teatropostaggio da un Milione di Dollari di MALTE & Collettivo ØNAR, Ai Love, Ghosts and Uncanny Valleys <3 di Mara Oscar Cassiani, Citizens di Simone Verduci, con la consulenza per il concept coreografico e la regia di Ariella Vidach e Humanverse di Martin Romeo.
L’evento, oltre a rappresentare un momento celebrativo, è soprattutto una tappa di crescita per i lavori artistici, in quanto prima occasione di contatto con il pubblico. Nei sei giorni di festival sono condensati mesi di lavoro di un progetto, Residenze Digitali, che ogni anno dal 2020 si rinnova grazie al patrocinio del Centro di Residenza della Toscana (ArmuniaCapoTrave/Kilowatt) esteso nel tempo ad altre sette realtà artistico-teatrali operanti sul territorio della penisola e che nel 2021, alla sua seconda edizione, ha ottenuto il riconoscimento di finalista al Premio Rete Critica.

Quattro progetti ogni anno, a seguito della pubblicazione di un bando lanciato a cadenza annuale, vengono scelti per essere seguiti con l’intento di stimolare nei loro “genitori” l’esplorazione nello spazio digitale inteso come ulteriore o alternativa declinazione della ricerca autoriale.
L’obiettivo è quello di dare risalto alle progettualità artistiche che si trovano a stretto contatto con i linguaggi della scena contemporanea e che siano state elaborate specificamente per abitare lo spazio web attraverso modalità d’interazione con lo spettatore esclusivamente online.
Agli artisti vincitori del bando annuale viene offerto, oltre al supporto dei partner che monitorano i progetti con regolarità durante la fase di lavorazione, un sostegno economico nonché la possibilità di un affiancamento da parte di tre figure esperte in creazione digitale in qualità di tutor dei lavori: Laura Gemini, Anna Maria Monteverdi e Federica Patti.
La fase conclusiva dell’azione di Residenze Digitali è l’incontro con il pubblico durante “La settimana delle Residenze digitali”, un momento di visibilità pubblica che non esaurisce il percorso di crescita delle opere artistiche bensì ne segna il corso di vita aprendo a nuove possibilità di sviluppo.

È una sfida quella colta dall’azione del Centro di Residenza della Toscana e dei suoi partner volta all’esplorazione di ulteriori vie di creazione nello spazio delle nuove frontiere artistiche che, tuttavia, non rinuncia all’accoglienza degli artisti, intesa come momento di compresenza proficuo segnato dallo studio, dalla sperimentazione e dalla creazione di opere in uno territorio nuovo, quello digitale.

Ecco, dunque, l’elenco dei progetti che verranno presentati durante la quarta edizione del progetto Residenze digitali:

IL TEATROPOSTAGGIO DA UN MILIONE DI DOLLARI DI MALTE & COLLETTIVO ØNAR

Cosa succede se si utilizza lo shitposting, la pratica di condivisione in chat o sui social di contenuti scadenti o fuori contesto, con l’obiettivo di deragliare il senso del discorso, per “schiantare” i paradigmi drammaturgici?

Da questa domanda sono partiti Giacomo Lilliù e Pier Lorenzo Pisano per costruire un’operazione artistica che ha l’intento di avvicinare la sfera teatrale alle sensibilità di cinque dei più popolari creatori di contenuti memetici.
L’Associazione Culturale MALTE nasce nel 2006 a Imola, al suo interno agisce come frangia indipendente il Collettivo ØNAR, un gruppo informale formato nel 2015 da nove artisti provenienti da settori diversi, tutti nati all’inizio degli anni Novanta nel solco di una ricerca articolata tra diversi medium artistici.

AI LOVE, GHOSTS AND UNCANNY VALLEYS <3 DI MARA OSCAR CASSIANI

Mentre aumentano le relazioni reali sparite in preda al ghosting (la scomparsa di qualcuno senza spiegazioni), le relazioni con le Ai (intelligenza artificiale) crescono. Ma è possibile vivere una relazione emotiva con questi “esseri” e qual è l’impatto sui nostri corpi e sul nostro comportamento?
A chiederselo è Mara Oscar Cassiani con questo progetto che rientra nella sua linea di ricerca artistica basata sulla creazione di un’iconografia contemporanea, in cui le nuove grammatiche e i rituali sono mutuati dal mondo di internet, dalle sottoculture, dagli avatar e dall’immaginario del brutal capitalismo.

CITIZENS DI SIMONE VERDUCCI E ARIELLA VIDACH 

Ripercorrendo il concetto di entropia enunciato dal filosofo Michele Foucault, Citizens mira ridefinire attraverso tecniche di render e fotogrammetria le città che abitiamo, offrendo ai corpi la possibilità di modificare le relazioni economiche e sociologiche che li determinano.
Simone Verduci è un creative technologist e new media artist la cui ricerca è incentrata sul tentativo di applicazione delle nuove tecnologie al mondo dell’arte e del design.
Ariella Vidach, formatasi nel contesto della danza postmoderna americana a New York, fonda a Milano la Compagnia di danza Ariella Vidach – AiEP, con la quale produce performance multimediali che affiancano alla ricerca coreografica l’interesse per il rapporto tra corpo e tecnologia.

HUMANVERSE DI MARTIN ROMEO

La riflessione contenuta in Humanverse pone l’accento sulla questione antropologica del corpo nell’epoca in cui ormai il metaverso è diventato parte di un nuovo ecosistema-mondo con il quale è necessario interfacciarsi in vista della nascita di una nuova “civiltà”. Che farcene della nostra materia quando tutto è sempre più immersivo?
Artista italo-argentino, Martin Romeo attraverso l’utilizzo di diversi media, analizza il rapporto tra natura e tecnologia, in particolare, realizza sculture dinamiche, performance VR e installazioni multimediali, espressioni di una percezione intima del mondo.

La Settimana delle Residenze Digitali
dal 21 al 26 novembre 2023